L’Albania è alla ricerca di lavoratori provenienti dall’estero e, a tal fine, il governo di Tirana ha presentato al Parlamento un disegno di legge che modifica l’attuale normativa “Per gli stranieri”. L’obiettivo principale è semplificare le procedure che consentono agli stranieri di trasferirsi in Albania per motivi di lavoro.
Tra le novità proposte – riportate dai media locali – risulta la possibilità che il governo assuma direttamente il ruolo di negoziatore per stipulare accordi con altri Paesi, al fine di attrarre lavoratori in gruppi numerosi, in base alle esigenze del mercato del lavoro interno.
Secondo i media albanesi, il governo albanese sarebbe già in contatto con le Filippine per l’assunzione di circa 40 mila lavoratori qualificati nei settori del turismo e dell’industria manifatturiera e avrebbe avviato negoziati anche con l’Indonesia.
La carta “BLUE AL”
Il disegno di legge riserva particolare attenzione ai professionisti altamente qualificati, offrendo loro un trattamento privilegiato tramite la cosiddetta carta “BLUE AL”.
Tra le novità risulta anche il permesso di soggiorno per lavori domestici, diverse agevolazioni per i lavoratori stagionali, e opportunità semplificate per studenti e ricercatori interessati a scegliere l’Albania per il loro percorso accademico.
Questi cambiamenti – secondo il governo albanese – puntano a migliorare i diritti dei migranti e dei membri delle loro famiglie, dei rifugiati e dei richiedenti asilo, oltre a potenziare la protezione sociale e l’accesso a programmi e servizi di integrazione. L’iniziativa prevede anche una migliore erogazione di informazioni, procedure semplificate, e un rafforzamento istituzionale per garantire servizi più efficienti ai migranti.
Secondo il documento, il disegno di legge stabilisce i criteri per l’ingresso, la permanenza, l’impiego e l’uscita degli stranieri dal territorio nazionale. Rappresenta un elemento fondamentale per favorire l’apertura di percorsi di migrazione regolare per l’impiego e per gestire l’afflusso di stranieri in risposta alla crescente industria del turismo.
Add a Comment